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AVVISO PER LA CLIENTELAÂ LOCANDINA PER I GESTORI
I benzinai chiudono per sciopero da domani, martedì 24 gennaio, alle 19 sulla rete ordinaria e dalle 22 sulle autostrade. La serrata terminerà alle 19 del 26 gennaio.
Lo confermano le organizzazioni Figisc-Anisa, Faib e Fegica in una nota congiunta, attraverso la quale rivelano che «il Governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di trasparenza e zone d’ombra solo per nascondere le proprie responsabilitĂ e inquinare il dibattito, lasciando intendere colpe di speculazioni dei benzinai che semplicemente non esistono».
Il braccio di ferro è con il ministro Adolfo Urso, protagonista del vertice di settimana scorsa al termine del quale le parti non si sono avvicinate. «Il governo continua a chiedere trasparenza – denunciano le associazioni di categoria – e noi l’abbiamo offerta in tutti i modi. Quello che non ci si può chiedere è di autorizzare nuovi adempimenti e nuove sanzioni a carico dei gestori. Questo no. Al ministro abbiamo avanzato proposte concrete, le valorizzi senza scaricare la responsabilitĂ delle sue esclusive scelte sulla pelle dei benzinai».
Decreto Carburanti, le misure principali
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 14 gennaio scorso ha firmato il decreto Carburanti. Pubblicato anche in Gazzetta Ufficiale, il decreto è entrato in vigore dal 15 gennaio 2023. Ecco le misure principali punto per punto:
. Cartelloni con prezzi: i gestori dovranno esporre il prezzo medio su base regionale pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I gestori avranno 30 giorni di tempo per adeguare la cartellonistica. In caso di violazione, sono previste multe da 500 fino a 6mila euro, con possibilitĂ di chiusura dell’impianto da 7 a 90 giorni dopo la terza inottemperanza;
. Bonus benzina di 200 euro: arriva la proroga anche per l’anno in corso del Bonus benzina, noto anche come Bonus carburanti. I voucher o altri titoli analoghi per l’acquisto di carburanti, sono ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti e non concorrono alla formazione del reddito;
. Bonus trasporti fino a 60 euro: l’agevolazione per acquistare abbonamenti per servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2023, entro un limite di spesa di 100 milioni di euro, per le persone con reddito fino a 20mila euro;
. Nessun tetto ai prezzi in autostrada: l’ipotesi era circolata durante il primo passaggio del decreto in CdM, ma aveva subito suscitato dubbi di costituzionalitĂ e di possibili violazioni delle norme per la tutela della concorrenza;
. Accisa mobile: il decreto ha previsto una semplificazione del meccanismo chiamato “accisa mobile”, introdotto dalla Finanziaria del 2008, con la quale è stata introdotta la possibilitĂ di ridurre, con decreto, le aliquote di accisa sui prodotti energetici utilizzati come carburanti o combustibili per il riscaldamento per usi civili. La misura ha l’obiettivo di compensare le maggiori entrate dell’imposta sul valore aggiunto che derivano dalle variazioni del prezzo internazionale (in euro) del petrolio greggio;
. Rafforzato Mr Prezzi: il decreto ha rafforzato gli strumenti a disposizione del Garante per la sorveglianza dei prezzi e ha previsto la formazione di una Commissione di allerta rapida di sorveglianza.