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“Obiettivo sicurezza”. Questo il titolo del convengo di lunedì sera (20 novembre) organizzato da Federpreziosi provincia di Varese nella sede di Confcommercio Ascom Gallarate.
Al centro del dibattito, davanti a molti gioiellieri del Varesotto, la sicurezza nei suoi innumerevoli risvolti: uno sguardo a tutto tondo, per la prevenzione di furti con destrezza e rapine (tema sensibile per la categoria), sulla videosicurezza e sistemi d’allarme, ma anche sulle norme legali per trattare preziosi e su un tema collaterale da non sottovalutare, come i tentativi di “protezione” e altre forme di pizzo a volte celate dietro innocue offerte
Dopo il saluto del presidente di Confcommercio Uniascom provincia di Varese Rudy Collini e del presidente provinciale di Federpreziosi Luca Galanti (foto), 
spazio alla tavola rotonda magistralmente moderata da Steven Tranquilli, direttore nazionale di Fedepreziosi. Al tavolo i rappresentanti delle forze dell’ordine: il generale della Guardia di Finanza, Crescenzo Sciaraffa; il comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Varese David Pirrera; il sostituto commissario della Squadra mobile della Questura di Varese Marco Carmine Grandinetti.
La seconda parte del convegno è stata invece dedicata agli interventi di Apollonia Lippolis, Ceo di Recol Team (società di consulenza e progettazione servizi di sicurezza e vigilanza), Marco Baldan di Funk Internnational Spa che ha relazionato sull’analisi del rischio e Mauro Minardi, Ceo di Wama Group (azienda di progettazione e installazione di sistemi di antintrusione, videosorveglianza e controllo accessi).
Presenti in sala il segretario generale di Uniascom Lino Gallina, i presidenti di Ascom Gallarate Renato Chiodi e di Ascom Saronno Andrea Busnelli, i direttori di Ascom Varese Roberto Quamori Tanzi, di Ascom Busto Arsizio Francesco Dallo di Ascom Gallarate Gianfranco Ferrario e di Ascom Saronno Roberto Carettoni.
