Nel terziario lombardo otto imprese su dieci sono femminili

Nel giorno della Festa della Donna Unioncamere regionale diffonde i dati aggiornati a dicembre 2024. Nel settore il 61% sono lavoratrici

 

Otto imprese femminili su dieci sono del terziario. Questa la fotografia che emerge dall’analisi dei dati di Unioncamere Lombardia, aggiornati a fine 2024, sulle imprese femminili lombarde che, a fronte di una lieve flessione (-0,6%) delle attività nel loro complesso, rimangono stabili, arrivando così a rappresentare il 19,9% delle imprese regionali. Un’incidenza che cresce ulteriormente in alcuni ambiti specifici del terziario, come il commercio (21,2%) e i servizi di alloggio e ristorazione (28,3%).

Determinante anche l’apporto all’occupazione del comparto, che coinvolge il 61% delle donne in età lavorativa (elaborazione Confcommercio Lombardia su dati Inps 2023). Un dato che conferma come il terziario sia un motore cruciale per l’imprenditoria femminile e per il lavoro delle donne, che in questi settori trovano opportunità di crescita e autonomia economica.

«Commercio, Turismo e Servizi sono i settori più scelti dalle donne per intraprendere un percorso imprenditoriale, consentendo di spaziare nella creatività e innovazione tipica di questi comparti», dichiara Lionella Maggi, presidente di Terziario Donna Lombardia, il coordinamento dell’imprenditoria femminile delle Confcommercio lombarde.

Sul ruolo strategico della certificazione della parità di genere, interviene Cristina Riganti, presidente provinciale e vicepresidente regionale e nazionale di Terziario Donna. «Si tratta di un passaggio fondamentale, non solo per le singole imprese, ma per il sistema economico nel suo complesso», sottolinea Riganti. «Aderire ai criteri della certificazione significa valorizzare le competenze, garantire equità nelle opportunità di crescita professionale e rendere le aziende più competitive e attrattive, anche per i giovani talenti. Il percorso non è semplice, ma è una sfida che il mondo imprenditoriale deve affrontare con determinazione».

Riganti evidenzia inoltre come la provincia di Varese si stia preparando a compiere passi concreti in questa direzione. «Nel 2025 anche sul nostro territorio vogliamo rafforzare il percorso verso la certificazione, sensibilizzando le imprese e offrendo strumenti concreti per facilitarne l’adozione. È un obiettivo che Terziario Donna porterà avanti con determinazione, perché parità di genere significa anche maggiore competitività e sviluppo per tutto il tessuto economico locale».

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