Dehors: semplificazioni prolungate fino a giugno

Il commento di Fipe-Confcommercio: «bene la proroga, il 70% dei cittadini li apprezza»

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è favorevole all’approvazione in sede parlamentare degli emendamenti alla manovra, volti a prorogare il regime autorizzativo semplificato per i bar e ristoranti che desiderano allestire uno spazio esterno temporaneo.

Introdotta nel 2020 in piena emergenza sanitaria e poi prorogata più volte, la misura ha l’obiettivo di favorire l’utilizzo degli spazi pubblici e compensare la drastica riduzione dei coperti all’interno dei locali, consentendo l’allestimento temporaneo su vie, piazze, strade e spazi aperti di strutture mobili come dehors, elementi di arredo, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni.

Più nel dettaglio, le agevolazioni prevedono un iter semplificato per l’utilizzo del suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi. Infatti, gli esercenti non dovranno acquisire preventivamente le autorizzazioni richieste dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, e le domande per nuove concessioni per l’occupazione del suolo o per ampliamento delle superfici già concesse potranno essere presentate in via telematica, con allegata la sola planimetria e in esenzione dall’imposta di bollo.

Il parere di Confcommercio

Una misura importante per supportare il rilancio dei locali, apprezzata anche da Roberto Calugi, Direttore generale di Fipe-Confcommercio «la proroga fino a giugno delle semplificazioni normative per l’allestimento dei dehors è un’ottima notizia ed è l’occasione per sviluppare una nuova armonia tra cultura e impresa nei centri storici delle nostre città. L’obiettivo comune deve essere quello di consentire uno sviluppo ordinato delle attività commerciali, riqualificando al tempo stesso gli spazi urbani e valorizzando il patrimonio architettonico, artistico e monumentale del Paese».

Inoltre, Calugi sottolinea come la manovra abbia incontrato, oltre al favore dei gestori, anche quello dei consumatori «si tratta di un intervento che richiediamo da mesi perché siamo convinti che i dehors, se ben allestiti, possano costituire un valore aggiunto per le imprese della ristorazione, ma anche un elemento qualificante per gli spazi urbani. Un giudizio condiviso dai cittadini. Secondo un’indagine condotta da Fipe-Confcommercio a fine 2021, i dehors suscitano emozioni positive nel 70% dei cittadini, che li ritengono funzionali per sviluppare convivialità in aree dove prima non c’era nulla e per migliorare gli ambienti, rendendoli più armoniosi».

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