Lino Enrico Stoppani è stato riconfermato alla guida della Federazione Italiana Pubblici Esercizi per un nuovo mandato. Al suo fianco, così come accade nel Consiglio regionale, ci sarà anche per i prossimi cinque anni il nostro presidente provinciale di Fipe Confcommercio, Giordano Ferrarese.
Le parole di Ferrarese
Un riconoscimento, quello tributato dall’Assemblea della Federazione riunitasi a Roma, che premia il lavoro svolto da Ferrarese nella sua prima esperienza nel Consiglio nazionale. Una presenza sempre attiva e propositiva la sua, come Stoppani stesso ha più volte rimarcato. «Continuerò a portare all’attenzione del sistema nazionale le istanze del territorio della provincia di Varese e contemporaneamente porterò sul nostro territorio le proposte, le iniziative e le “battaglie” a tutela dei nostri associati e delle loro imprese. Tanto è stato fatto e tanto ci sarà da fare: il mio impegno è quello di essere la voce di tutti i colleghi, anche a costo di urlare quando ce ne sarà la necessità».
Ferrarese ha subito sottoscritto l’obiettivo di questo nuovo mandato: rafforzare la rappresentatività di Fipe tra le imprese della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo, il ruolo e il valore di questi settori nel tessuto economico e produttivo italiano. Del resto, i numeri parlano chiaro: con oltre 330 mila imprese e 1,4 milioni di addetti, i pubblici esercizi sono un settore vitale dell’Italia, non solo dal punto di vista economico e occupazionale, ma anche culturale e sociale.
Le parole di Stoppani
Così il presidente Lino Stoppani: «Ringrazio tutti i nostri rappresentanti territoriali e di categoria per avermi rinnovato la fiducia, che voglio interpretare come il riconoscimento anzitutto alla serietà e responsabilità con cui insieme abbiamo affrontato momenti davvero drammatici. Mi riferisco ai due anni della pandemia in cui abbiamo visto serrande abbassate, imprenditori disorientati, famiglie in grande difficoltà. Insieme abbiamo fornito assistenza, supporto, fiducia e speranza.
Abbiamo riconfermato che i pubblici esercizi non solo sono un importante settore dell’economia italiana ma anche luoghi di socialità, di valorizzazione della cultura e dello stile di vita italiani. I prossimi anni saranno segnati da un contesto che continua ad essere complicato per ragioni di ordine macroeconomico e geopolitico. Mi riferisco alle tensioni internazionali, alle prospettive incerte dell’economia, alle condizioni del nostro ingente debito pubblico che soffoca il presente e ipoteca il futuro. A questi problemi si aggiungono quelli sul cambiamento climatico che impongono scelte coerenti ed impegnative con le implicazioni economiche, sociali e umane della transizione tecnologica in corso che offre opportunità ma alimenta anche rischi. Dentro questo quadro dobbiamo impegnarci a rafforzare il capitale umano delle imprese, ad assicurare l’accesso al credito per gestire le transizioni, a favorire una maggiore integrazione di filiera migliorando gli scambi tra agricoltura, industria e ristorazione, a valorizzare il ruolo della ristorazione e dell’intrattenimento nel turismo. Fipe si presenta come interlocutore affidabile, competente ed autorevole nei riguardi delle Istituzioni e dei tanti stakeholders».