Il presidente dell’Associazione “Gli Storici” – Caffè e Ristoranti Storici d’Italia aderente a Fipe-Confcommercio, ha partecipato al seminario tecnico in cui è stata presentata la nuova norma UNI per i locali storici.
«Abbiamo portato avanti questo percorso per mettere ordine nella babele amministrativa che fino a questo momento vedeva Comuni e Regioni regolare questa fattispecie di locali senza un criterio omogeneo. Creando di fatto disparità poco comprensibili e confusione tra le imprese. Questo puzzle normativo ha di fatto impedito che si potessero adottare misure di sostegno a livello nazionale, rivolte espressamente ai locali storici che, come sappiamo, hanno caratteristiche molto specifiche e di conseguenza bisogni particolari. Incentivi per la tutela del patrimonio immobiliare, semplificazione delle procedure amministrative, riduzione delle imposte locali, misure per l’efficientamento energetico sono solo alcune dei temi che abbiamo già inserito nell’agenda dei locali storici per i prossimi mesi».
«Questo – conclude Cavo – non è il punto di arrivo ma il primo passo verso un’azione di valorizzazione e sostegno di quei locali che rappresentano un inestimabile patrimonio culturale, artistico e storico del Paese. Un patrimonio da tutelare mettendolo al centro delle politiche di sviluppo del turismo di qualità e delle politiche delle nostre città, consapevoli che l’esperienza in questi locali non è solo di consumo ma è un tuffo nella storia e nella cultura del Paese».