Niente più obbligo di mascherina in negozi, bar e ristoranti e accesso al luogo di lavoro consentito anche senza green pass. Negli uffici utilizzo della mascherina solo raccomandato: l’azienda potrà decidere autonomamente se trasformare la raccomandazione in obbligo.
Sono queste le principali misure in vigore dal 1 maggio al 15 giungo, contenute nelle ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Di seguito una sintesi delle misure adottate
👉MASCHERINE
🟢 Negozi e pubblici esercizi
I clienti potranno accedere ai negozi e in tutti i pubblici esercizi senza mascherina. Non potrà essere chiesto loro di indossarla.
🟢 Luoghi di lavoro
L’utilizzo della mascherina è raccomandato ma non obbligatorio. Sarà quindi facoltà del datore di lavoro stabilirne l’utilizzo o meno, senza però potere allargare il “provvedimento” all’utente. La raccomandazione vale sia per il settore privato che per quello pubblico. L’indicazione del ministero è di applicare le regole di prevenzione sanitaria usando il buon senso: dove si possono tenere le finestre aperte e rispettare le distanze la mascherina potrà non essere obbligatoria, mentre potrebbe essere richiesta per gli impiegati a contatto con il pubblico.
🔺 Scuole
Mascherina obbligatoria per insegnanti, personale e studenti fino al termine dell’anno scolastico.
🔺 Cinema, teatri, centri sportivi
Obbligo di mascherina per le manifestazioni di intrattenimento, culturali e sportive al chiuso. Nessun obbligo se le manifestazioni si svolgono all’esterno.
🔺 Mezzi di trasporto
Fino al 15 giugno bisognerà indossare la mascherina su aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, treni interregionali, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, pullman, autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, scuolabus, autobus, tram, metropolitane.
🔺 Rsa e ospedali
Fino al 15 giugno 2022, hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali.
👉GREEN PASS
🟢 Dove viene eliminato
La carta verde dal primo maggio non è più obbligatoria per accedere ai luoghi di lavoro. Accesso senza green pass anche per: bar e ristoranti, anche al chiuso; mense e catering continuativo; spettacoli al chiuso (cinema e teatri) e eventi sportivi al chiuso; centri benessere; attività sportive al chiuso; spogliatoi; convegni e congressi; corsi di formazione; centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso; sale gioco, sale scommesse, sale bingo, casinò; feste al chiuso e discoteche; mezzi di trasporto.
🔺 Dove resta in vigore
Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo di green pass per i visitatori di RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali.
Il green pass resta anche obbligatorio per in viaggi all’estero, mentre non è più necessario per l’ingresso in Italia. Per accedere al nostro Paese viene però richiesto un tampone rapido con esito negativo
👉OBBLIGO VACCINALE
🔺 L’obbligo di vaccinazione resterà in vigore fino al 15 giugno per insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine e in generale tutti i cittadini dai 50 anni in su (pena multa di 100 euro). Anche per queste categorie cessa ad ogni modo dal 1° maggio l’obbligo di green pass base (in vigore fino al 30 aprile) per lavorare.
🔺 Il vaccino continuerà a essere obbligatorio fino al 31 dicembre soltanto per i medici, infermieri, personale sanitario e delle Rsa. E solo per loro la vaccinazione costituirà fino ad allora requisito essenziale per lo svolgimento delle attività lavorative.