La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ha partecipato ai lavori del Forum di Terziario Donna. «Credo nella capacità e nella forza delle donne – ha detto Roccella – e il nostro ministero sarà di sostegno con una forte sinergia tra i provvedimenti di pari opportunità e quelli per la famiglia». Un altro aspetto fondamentale secondo la ministra, è quello della natalità: «Nel nome del ministero abbiamo aggiunto non a caso la parola natalità perché noi vogliamo mettere al centro della nostra azione il valore sociale della natalità. In Italia come in quasi tutta Europa, persino nei Paesi dove c’è un welfare attento alla conciliazione, non si fanno più figli. Ma il nostro Paese è molto al di sotto della media. Il problema è che il calo di natalità e l’aumento della mortalità porteranno ad un impoverimento demografico che porterà problemi di sostenibilità del welfare e anche di sostenibilità ambientale perché abbiamo un problema di spopolamento delle aree fragili».
«Il tema della denatalità in Italia – ha detto Roccella – è legato a quello della libertà delle donne e agli ostacoli per la realizzazione delle proprie ambizioni. Siamo sempre costrette a fare delle scelte». Per Roccella, «dobbiamo mettere al centro il problema delle pari opportunità e di farne non più una questione marginale. La conciliazione non è qualcosa che regaliamo alle donne ma è e centrale per tutti noi».
«Quello che vorrei fare – ha concluso Roccella – è cercare di fare rete, ad esempio con il ministero della Sanità per favorire un welfare di prossimità intorno alla maternità».